Che cos'è l'IRAP?
L'IRAP, ovvero l'Imposta Regionale sulle Attività Produttive, è un'imposta introdotta dal D.Lgs. 15 dicembre 1997 n. 446. Si tratta di un'imposta locale che viene applicata alle attività produttive esercitate in un determinata Regione d'Italia.
Quanto si paga di IRAP?
L'aliquota ordinaria IRAP è pari al 3,9% della differenza tra valore della produzione e costi della produzione. Essendo una tassa regionale, alcune regioni applicano un'aliquota più alta all'IRAP.
Che cos'è il Modello IRAP?
Il Modello IRAP 2019 è il modulo che deve essere utilizzato per dichiarare l'imposta regionale sulle attività produttive relativa al periodo d'imposta 2018. Può essere scaricato in formato .pdf sul sito dell'Agenzia delle Entrate. La guida per la compialazione del modello 2019 è disponibile qui.
Quando si paga l'IRAP?
Il primo acconto IRAP e il saldo dell'anno precedente vanno versati entro il 16 giugno. Il secondo acconto va invece pagato entro il 30 novembre.
Gli agenti di commercio devono pagare l'IRAP?
La circolare n. 28/E/2010 del 28 maggio 2010 in materia di IRAP ha ampliato quanto precedentemente affermato dalla Circolare n. 45/E del 13/06/2008, specificando che deve pagare l'IRAP deve essere pagata dagli agenti di commercio solo quando questi non sono "autonomamente organizzati".
La circolare indica quindi come discriminante per il pagamento dell'IRAP il concetto di "autonoma organizzazione".
Un agente di commercio svolge attività con autonoma organizzazione (e quindi non deve pagare l'IRAP) ad esempio in questi casi:
- l'agente di commercio non si avvale dell'attività lavorativa di terzi (cioè l'agente non ha dipendenti o collaboratori a progetto)
- l'agente di commercio utilizza beni strumentali non eccedenti le necessità minime dell'attività (in linea di massima i beni strumentali non dovrebbero eccedere i 15.000 euro). Il concetto è però più complesso e dovrebbe tenere conto anche del costo storico dei beni, anche se completamente ammortizzato.
NB: Quello del pagamento dell'IRAP da parte degli agenti di commercio è un argomento molto dibattuto tra l'Agenzia delle Entrate e gli agenti stessi. La Corte di Cassazione in alcune sentenze ha dato ragione ai contribuenti e altre all'amministrazione finanziaria. Anche la Circolare n. 45/E del 2008 non indica dei criteri oggettivi, ma rimanda ad una valutazione caso per caso. Si consiglia quindi di rivolgersi sempre al proprio commercialista per valutare se si debba pagare o meno questa imposta.